George Thorogood rilegge Bo Diddley e nasce "Bad to the Bone"
Ci sono canzoni che - dal punto di vista compositivo - non brillano particolarmente, eppure diventano estremamente popolari. "Bad to the Bone" non ha sonorità rivoluzionarie - le chitarre sono asciutte, sature di distorsione, con un sound tipico del rock FM anni Ottanta meno ricercato, con tanto di assolo di sax riverberatissimo come si usava nel mainstream rock in epoca pre-grunge - né una scrittura particolarmente rivoluzionaria (un riff di maniera incastonato su un beat rock blues sentito e strasentito, accompagnato da un testo pieno di swag e niente più), eppure, da ormai trent'anni a questa parte, nell'immaginario cinematografico e televisivo occidentale è diventata la colonna sonora dei cattivi per eccellenza.
George Thorogood, che oggi compie 72 anni, nel corso della sua carriera coi Destroyers ha saputo togliersi soddisfazioni più grandi - "Get a Haircut" finì al secondo posto della single chart americana, nel '93, "Born to Be Bad" (tanto per restare in tema) al terzo, nell''88, "You Talk Too Much" al quarto, sempre nell''88 - eppure quando si pensa al cantante e chitarrista di Wilmington, Delaware, inevitabilmente si pensa a quel riffaccio in Mi maggiore che - nonostante un picco nelle chart al ventisettesimo posto, nel 1982 - è diventato uno dei più sfacciati e seducenti inni alla cattiveria (non solo quella da fumetto di "Christine - La macchina infernale" e "Terminator": date un'occhiata, se non l'avete già fatto, al bellissimo e lungimirante film di Oliver Stone "Talk Radio", con Eric Bogosian e Alec Baldwin, del 1988) mai scritti.
Per festeggiare il compleanno del suo autore, riportiamo sei curiosità che potreste non conoscere su "Bad to the Bone". La canzone è stata ispirata a Thorogood da "I'am a Man" di Bo Diddley, artista che lo stesso cantante e chitarrista di Wilmington ha sempre considerato un punto di riferimento: rispetto al brano di Diddley, quello di Thorogood ha un suono di chitarra decisamente più distorto, del tutto in linea con gli standard hard rock anni Ottanta.
"Bad to the Bone" (più o meno traducibile con "Cattivo fino al midollo") è stata reinterpretata da diversi gruppi, tra i quali i Countdown Singers e i Molly Hatchet and The Starlite Singers. Una delle cover più curiose rimane però quella del rapper Tek, pubblicata nel 2005.
Nel 1981 venne diffuso il video ufficiale del brano al quale prese parte anche lo stesso Bo Diddley, impegnato in una partita di biliardo con Thorogood. Il brano, cinque anni dopo, venne incluso nella colonna sonora del film "Il colore dei soldi" di Martin Scorsese - ideale seguito di "Lo spaccone" del 1961 - dove Tom Cruise interpreta il talentuoso giocatore di biliardo Vincent Lauria.
"Bad to the Bone" è stata inclusa nella colonna sonora di oltre una ventina di film hollywoodiani, tra i quali i memorabili "Christine - La macchina infernale" diretto da John Carpenter nel 1983 e "Terminator 2" di James Cameron interpretato, nel 1991, da un indimenticabile Arnold Schwarzenegger.
La parte di pianoforte di "Bad to the Bone" è stata suonata dallo scomparso Ian Stewart, già cofondatore dei Rolling Stones poi demansionato dal management delle leggende rock and roll britanniche.
James Pobiega, bluesman conosciuto con il nome d'arte di Little Howlin' Wolf, ha accusato Thorogood di avergli rubato "Bad to the Bone", senza tuttavia mai adire alla vie legali per essere riconosciuto nei crediti del brano.